e quattro. ad aprire le danze fu “e se il sole fosse un bluff“, poi venne “un po’ mi vergogno“, infine “fai fieno finché splende il sole“.
questa volta, però, non si tratta di un libro di poesie e dintorni. è piuttosto qualcosa di più di solenne, un progetto volto a dare voce italiana all’uomo russo che contribuì a garantire che il nostro mondo, così come lo conosciamo, venisse preservato a valle dell’immane disastro di Chernobyl.
Valerij Alekseevič Legasov è uno dei principali uomini di scienza chiamati a rispondere alla più grave crisi in tempo di pace della storia umana, il quale, prima di morire suicida, lascia alla comunità scientifica e al mondo “la propria verità”, registrando su audiocassetta il proprio racconto. Queste registrazioni, giunte fino a noi in modo fortunoso, sono oggetto di questo mio progetto volto a curare la traduzione in italiano dei loro contenuti, così da renderli disponibili a chi non conosca la lingua russa (o altre lingue diverse dall’italiano nelle quali i contenuti siano stati tradotti).
“I nastri di Legasov” è disponibile:
- in formato eBook su Amazon (per Kindle e/o Kindle app su iOS e Android);
- in formato eBook su Apple Book Store;
- come episodi audio podcast (prossimamente);
- su questo sito:
per commenti, domande, precisazioni, integrazioni, le coordinate sono sempre le solite; in caso vogliate scrivere una recensione, potete farlo qui.
buona lettura e divulgazione.
2021, Alessandro Di Cicco, “I nastri di Legasov”.
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