gesti nervosi
un fare piratesco
sorrise
e lei
le trecce sciolte
schiuma d’acqua
e tempo di cane
sciolse gli ormeggi
salpando nel vuoto
ché anche
la decima parte di bottino
sarebbe
bastata.
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poesia dell’uomo convinto di sé dove alla fine lei lo mette al suo posto
ciao
ciao
scusa se ti rompo mentre lavori
tranquillo non mi rompi
senti, ci vediamo,
che ne so,
sul divano alle sei?
se sì, vieni nuda.
va bene
ma tu vieni uomo
che l’ultima volta
insomma
così così.
le febbri
chiami e dici
ho la febbre
e a me mi dispiace
quando hai la febbre
ché sei una bambina
e lo sono pure io
per questo dico
a me mi
e questa febbre ti divora
ma ti allunga le ossa
e ti rende adulta e
di colpo li siamo
entrambi
e se venissi lì
ti passerebbero tutte le febbri
anzi
cambierebbero la loro natura
e bruceremmo assieme
di febbri
che solo l’attrito
sa raffreddare.
che dici
bambina adulta con la febbre
vengo?
[le altre]