mi nascondevano Fausto Papetti

mi sono sempre
chiesto
ma Fausto Papetti
che faccia ha?
i miei,
quando ero piccolo,
avevano questi dischi
di Fausto Papetti
dove lui in copertina
non appariva
mai
perché al suo posto
c’erano sempre grosse tette
culi abbronzati
e trasparenze,
tante trasparenze
di tessuti leggeri
estivi
e dietro le trasparenze
sesso,
tanto sesso, delicatamente accennato,
e comunque fosse
(accennato o dichiarato)
i miei
‘sti dischi
me li nascondevano
sempre.

sì,
mi nascondevano Fausto Papetti
quegli stronzi dei miei
quando non c’era Internet
quando non c’era Youporn
quando il massimo
era
(se c’era)
un brandello strappato
e scolorito
di rivista porno
che per caso localizzavi
zampettando per il quartiere
vestito da boyscout.

Fausto Papetti
hai provato a spalancarci
gli occhi
sul mondo dorato
del meraviglioso corpo
di donna
e noi ragazzini ormai cresciuti,
sappilo,
ti applaudiamo commossi
e se tornerai a farti un giro,
sappilo,
ti metterò in cucina,
dove c’è luce,
dove c’è calore,
sopra il frigo
o comunque
in bella
vista.

firma Ale

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