fuochi artificiali

non ripetermelo ancora
ho capito, i fuochi
vuoi vedere i fuochi artificiali
quelli del patrono
alla fine di questa giornata
estiva e torrida come da copione
e sempre come da copione
troveremo traffico
così come non troveremo posto
nè per l’auto nel parcheggio
nè per i nostri culi sull’erba
ma tu ci tieni
a questi cazzo di fuochi
e allora andiamo
andiamo, andiamo a vedere
i fuochi artificiali.

ma mentre guido
e tu canti sulla canzone della radio
penso
alla mia felicità per il tuo sguardo
illuminato da echi di bagliori
di scoppi colorati
e al dolore del non poter far altro
che accompagnarti su questa radura
ogni anno
per vedere questa banale sequenza
sempre uguale
quando il più grande spettacolo pirotecnico
se solo potessi affacciarti nella mia testa
nei miei nervi, nel mio sangue
lo vedresti in me,
quotidiano,
quando notturna
nuda
ti stendi
col tuo calore infinito
lungo il cielo buio,
inesploso,
della mia schiena.

firma Ale

lettura >

[le altre]