aprile di foglie
che gemmano verdastre
e s’aprono, si stropicciano
come ali nuove
che se solo battessero
tutte assieme
gli alberi
spiccherebbero il volo
salendo sulla cima dei
grigi palazzi cittadini
se le foglie fossero ali
avremmo foreste come stormi
e stormi come foreste
e gli uccelli
volerebbero ignari
addormentati tra le fronde.