Archivi tag: un po’ mi vergogno (e voi non siete d’aiuto)

io te lo dico, sai

sì,
io te lo dico, sai,
mica c’ho paura
mica mi vergogno
a dirtelo,
figurati,
manco un po’.
però
aspetta solo un attimo,
lasciami respirare,
guarda da un’altra parte con
quegli occhi maledetti
e dammi il tempo
di scegliere bene che
parole usare,
perché sai,
a dirlo
son capaci
tutti
ma a dirlo bene
molto pochi
quindi un tentativo
lo voglio pur fare
nel cercare di dire
quel che devo dire,
sempre che spariscano
queste scosse del cuore
e queste lame nel cervello
così pieno, sai,
di parole da sputare,
che bruciano la bocca
come tizzoni di legna accesa.
ecco
spero fossi attenta
perché mi sa
che te l’ho detto.

firma Ale

[le altre]

esistessenza

dimmi,
lo senti anche tu
lo sgocciolio
del nostro tempo
che si scioglie
nelle gravide gocce
del non detto
e del non vissuto,
offerte a noi,
che stazioniamo
lontani,
persi nell’illusione
di un inverno perenne
nel quale cercare calore
quale scusa abusata
per stringerci forte nascondendoci
al mondo,
bracieri anneriti
dal fuoco che oggi
ci offende
la pelle gli occhi i capelli
alla fine
noncuranti
di inferi
e dei.

firma Ale

[le altre]

il ponte

devo costruire
un ponte
un ponte tra me e te
che ci unisca
ci avvicini,
magari uno di barche
o uno di corda
un ponte di ferro
o un ponte di legno
a campata multipla,
oppure singola,
magari sospeso
come me
che attendo il genio pontieri
per unir le due sponde
dei nostri animi impauriti,
così che ci si incontri a metà
ci si dica “ciao,
sono quello dell’altra parte”
e decidere poi con calma
e senza importanza
su quale sponda riposare
se sulla mia
o sulla tua,
con l’acqua spettatrice
dei nostri respiri
trattenendoci eterni
per il bavero delle nostre vite
e a quel punto
detto tra noi
del ponte
ma chi se ne fotte.

firma Ale

[le altre]