miss vicina di casa

ho rovesciato un litro di latte per terra
e lei mi ha sentito
lei, miss vicina di casa
ha sentito il mio bestemmiare
e subito
bum bum, sul muro di confine,
bum bum.
ha sempre da ridire,
quella,
se ascolto i Led Zeppelin
se pianto un chiodo a martellate
che faccia sesso, sesso rumoroso
o che inveisca al cielo per del latte a terra.
lei invece non la sento mai
non una porta sbattuta nel cuore
della notte
un vaso in frantumi
un’esultanza per un gol della Roma
o un acuto per un acuto piacere.
solo quando mi bussa al muro
per mettermi in riga
allora la sento
con quel bussare da mano piccola
mano piccola stringe poco
e quella voce acuta e incomprensibile
voce acuta incendia poco,
che dio ti fulmini,
miss vicina di casa
c’è troppo silenzio in quelle tue stanze
tra un bussare e l’altro
non lo so, che fai
o piuttosto, che non fai
ma di certo
non ascolti musica
non appendi quadri
sei intollerante al latte
e sicuramente
godi poco.

firma Ale

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