leonardesco

a volte mi sento come l’uomo vitruviano
– cioè
per certi versi,
magari lo fossi –
comunque dicevo
a volte mi sento come l’uomo vitruviano
non inscritto nelle figure perfette
di cerchio e quadrato
ma inchiodato ad un bersaglio
colorato concentricamente di bianco e di rosso
che gira sul proprio asse
ed io con lui.
tutti mi tirano contro
mi lanciano cose
e mi prendono,
sì mi prendono
dappertutto
in testa
sulle braccia
mani, piedi
spalle
torso
ma solo tu
tu sola
riesci a colpirmi
sempre
e solo
sulle palle.

firma Ale

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