locomotiva

gli amanti

gli amanti
non sono fiori
né stelle, né fiamme
ma secchi di bitume caldo
svuotati su letti di lino bianco
gli amanti si avvinghiano affamati
dando la schiena a serrature chiuse
generando l’apnea di quelle loro bocche
incollate sigillate ingabbiate prosciugate
e non si sdraiano sui divani, gli amanti,
li assaltano,
ne stracciano i cuscini, le sedute
gli amanti cambiano destinazione d’uso
alle cose
alle superfici
e non aspettano l’estate per esser nudi
è che gli amanti
sono giugno luglio agosto e la prima
settimana di settembre
gli amanti sono sferraglianti locomotive a carbone
lanciate veloci in discese che quasi deragliano
da quell’equilibrio sottile come un binario
gli amanti sono specchi ustori
sono forni a legna
sono pietre focaie
e il fuoco della loro frizione
scalda e illumina una notte,
quella degli amanti,
che notte, per loro
più non è.

firma Ale

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