il basilico cresce in silenzio

il basilico cresce in silenzio
profumando
d’emozione
nella penombra estiva
del mio terrazzo rosso
e se ne frega
del nostro baccagliare di oche
delle auto giù in strada, delle
rivoluzioni celesti e
delle macine tonde
che schiacciano
il grano,
ha ragione da vendere
il basilico che cresce in silenzio
sul mio terrazzo rosso
dove c’è vento che spazza
e pioggia che sferza
ché se solo violassimo
il suo regno di terra e di sole (come faremo)
strapperebbe quelle bave di radici
e muterebbe l’emozione in
rabbia
e il silenzio
in urla e la pace in guerra
e le rosse
terrazze del mondo
riecheggerebbero
del suo urlo verde brillante
che da prima
di noi
molto prima, di noi
annuncia
come un salmo
primavera.

firma Ale

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