è nel tempo
che pare immobile
che dimorano le tue
virtù di fata ascendente
qualora stessero
ancora
vibranti di tuono
e di lampo
come quando
da bambina
alla vista e alle mani
nascondevi lacrime e
biscotti
già quasi
conoscessi
i bislacchi orpelli
e le follie
delle uve mature
tra le rovine
degli dei.