Gaza

vivere liberi
lontani dal mondo
un tozzo di pane
un libro
un ventre fecondo,
dove celarsi
al sicuro da qui
da questo massacro
dal tempo villano
dai giochi di parte
che sappi,
son bombe,
sopra i ricordi
e la poesia,
sopra chi ama,
sopra chi spera,
sopra
chi attende
la fine alla sera.
vivere liberi
lontani dal mondo
ma anche se scappi
l’odore t’insegue
di polvere nera
di odio, di cera
e quando
ancora
giacessimo qui
si taccia il tacere
di un’ipocrisia
del vivere liberi
ovunque esso sia.

firma Ale

[le altre]