Alicudi

mi sveglio
la stanza allagata di luce
e di te
piccola barca a vela
da brezza di terra
sospinta alla deriva
in questo letto
che è un mare bianco
di cotone e profumi
e il tuo sonno fragile
è nell’aria tiepida e salina
del tuo respiro lieve
mentre il mio
immobile
sparirebbe del tutto pur
di non svegliarti
in questa Alicudi privata
che diventa la mia mansarda
quando vi riposi,
tu,
che da qui a cinque minuti
chiuderai i tuoi sogni
e tornerai
da me
che godo di questo mare all’alba
delle onde del tuo corpo e
dei tuoi capelli
fa’ con comodo
amore mio
in questo paradiso d’isola
e su questo pontile che dondola
con la barba lunga
la pelle di cuoio abbronzata
e una piccola gomena in mano
io t’aspetto.

firma Ale

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