Stazione Termini

Termini

e tu,
tu, da dove spunti
prima di Garbatella, non c’eri
son sicuro
e ora, tra Piramide e Circo Massimo
mi appari davanti
col trolley al tuo fianco
aggrappata al corrimano
come una giovane statua della libertà
e la metro corre, tu-tum
e io ti guardo, mentre mi guardi
vuoi forse il mio posto?
o semplicemente vuoi che scenda
perché ti disturbo la vista
oppure pensi sia un maniaco
perché ti fisso
perché sei in piedi
perché sei bella
perché
sei bella.

tu-tum
tu-tum
la metro corre
e Termini,
Termini s’avvicina
perché è lì che scenderai
lo capisco dalla valigia
e chissà dove andrai
chissà da chi vai
e con chi, vai
ma poi, poi mi sorridi
come la cassiera di una biglietteria
e realizzo
che sei venuta a prender me
era un appuntamento
questo tuo apparire improvviso
e io non son pronto, ma m’arrendo comunque
perché mal che vada
saremo gli ennesimi compagni di viaggio
di un viaggio sconosciuto
senza scelta
né destinazione
che arriva e parte, come sempre
da Termini.

firma Ale

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