stagioni

vorrei essere vento
in primavera a Digione
e pettinare col respiro
le piantagioni di senape
vorrei essere sole
in estate in Ucraina
ammirare le spighe crescere
nel granaio d’Europa
vorrei essere acqua
in autunno in Indocina
e riempire di lacrime
le paludi e le risaie
vorrei essere fiamma
in inverno a Vancouver
a scaldare il tuo cuore
gelato, spaventato e perso
bisognoso d’acqua per lavarsi
e di sole, per scaldarsi
e poi vento
vento
per asciugarsi, e pettinarsi
quando torna primavera
quando chiede
solo un attimo per stendersi
e chiudere gli occhi
godendo
di quei pochi minuti
di pace, prima della battaglia
prima che si rialzi dolente
gridando “fatevi sotto”
voi
senza dio
voi senza elementi
voi
senza stagioni
da sacrificare
all’amore.

firma Ale

[le altre]