ogni santa volta

regalerò il mio
corpo
alla scienza
dopo morto
così che scavino
e facciano scempio
delle mie membra
delle mie vene e delle mie arterie
dei miei muscoli, delle mie ossa
di quel che c’è dentro
che non si vede
che sotto
la pelle
da sempre si cela
che cerchino
ancora
e ancora
quel diabolico
esserino
che mi zampetta tra i nervi
che mi solletica
la base
del cranio
che mi accelera il ritmo
che mi dilata le pupille
che mi inonda
il sangue
d’adrenalina
quasi fosse un tifoso,
quasi fosse un fedele,
solo sua la colpa
di questa stupida emozione
ogni
santa volta
pronunci
il mio nome.

firma Ale

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