avrai sempre

avrai sempre fame
sete
freddo
caldo
una bolletta da pagare
una parola da non dire
un sogno da temere
il tempo da buttare
la voglia di scopare,
avrai sempre
le lacrime contate
le tasche vuote
e quel muro
sporco
da ripitturare
da affrescare
pensando a Michelangelo
pensando a Raffaello
o solo
all’omino in bicicletta
del pennello Cinghiale
di quando
eri piccolo,
di quando avevi sempre
tuo nonno
tua madre
il tuo giocattolo
il tuo piedino che non ci entrava
tutto
in bocca
e l’inconsapevolezza
disperata
che avresti avuto
come avrai sempre
vita
finchè morte
non ti separi

firma Ale

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