allagarsi

allagarsi

stanotte
mi s’è
allagato il cuore
ché s’è crepato un tubo
e pian piano
s’è bagnato tutto
paure
sentimenti
ricordi, passioni
sogni e desideri
e così
nel mio disperato risveglio
ho steso tutto sul balcone
sotto gli occhi
sgranati
dei vicini e dei curiosi
prima convinti
non ci fosse nulla
da bagnare
nel mio cuore di carta
– e invece.

poi,
mentre un sole di fine anno
tenta di asciugare tutto
e giù in strada
i commenti
continuano
io fumo in piedi, scalzo
pensando che forse
un’alluvione non sia
del tutto
la sciagura che si pensi
come che un cuore asciutto
non sia la fortuna
che si creda
anzi
direi proprio
che un cuore asciutto
è un cuore morto
e noi
i cuori morti
li seppelliamo decisi
sotto tonnellate
di gialle
foglie autunnali.

firma Ale

[le altre]