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e tre. ad aprire le danze fu “e se il sole fosse un bluff“, poi venne “un po’ mi vergogno“, ora a vedere la luce è questo mio “fai fieno finché splende il sole“. diversamente dai due precedenti, non si tratta di un libro di poesie, non è un saggio, non è un romanzo. è un racconto di poesie, ecco cos’è. ma cosa sia un racconto di poesie, non è facile da spiegare.
è un tentativo, un azzardo. è la scommessa – si spera vinta – di raccordare un’antologia di poesie inedite (scritte nell’arco di circa un anno) attraverso una prosa che racconti, per l’appunto, punti di vista, ispirazioni, piccoli quadri in cui queste poesie hanno visto, nel tempo, la luce, spaziando tra le mie fantasie, i miei dolori, le mie vittorie.
è un libro arrogante che prova a ricostruire atmosfere; arrogante sì, ma sincero.
spero vi trasmetta qualcosa, magari di buono.
io ho fatto ciò che potevo, lo giuro.
P.S. Le poesie sono anche disponibili qui sui sito:
- al tre di novembre
- Alicudi
- alla fonda al largo di Aruba
- allagarsi
- Atlantide
- bisognerebbe
- cemento
- ci sono già le fragole
- ci vorrebbe una tariffa
- colorificio
- come puoi non amarlo
- così mi pare sei
- foglie come ali
- grondaie
- il basilico cresce in silenzio
- il primo bacio di qualcuno
- il tempio
- l’attesa
- le febbri
- lo decide il cielo
- memento
- mentre passeggiamo zitti
- morendo di caldo
- nodi.
- non c’è morte a Trastevere
- piccolo sarto alto due spanne
- poesia dell’uomo convinto di sé dove alla fine lei lo mette al suo posto
- potrei portarti
- prima che Roma arda
- quanto sei fregna
- quasi tutti
- questi miei occhi
- ragazza che servi ai tavoli
- ribolle
- se solo potessimo vivere questo pomeriggio per tutta la vita
- sei.
- sul palmo della tua mano
- sulla pira che è il mio cuore
- tu sei la mia prigione
- tutti gli altri chi lo sa
- un quarto all’una
- wiskey
2017, Alessandro Di Cicco, “Fai fieno finché splende il sole – racconto di poesie” – seguito nel 2021 da “I nastri di Legasov“